Tensioattivi
- Categoria: Detersione
- Pubblicato: Domenica, 27 Giugno 2010 05:37
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I tensioattivi aumentano il potere bagnante dell’acqua (cioè la capacità di penetrazione del detergente nei punti altrimenti difficilmente accessibili e all’interno delle particelle di sudiciume) in modo da rimuovere le particelle dalla superficie e portarle in sospensione. Essi sono composti da una parte idrofoba (che si lega allo sporco organico ma non all’acqua) e da una parte idrofila (che si lega all’acqua ma non allo sporco organico) facendo così passare le micelle nel solvente (solubilizzazione).
Sono classificati in:
- Anionici (sodio dodecilsolfato, sodio dodecilbenzensolfonato, ...) sono così chiamati perchè in soluzione acquosa possiedono carica elettrica negativa. Sono i più schiumogeni e vengono pertanto impiegati solo nel lavaggio manuale, non sono compatibili con tensioattivi cationici mentre lo sono con quelli non ionici. Tra i carbossilici anionici sono da situarsi i saponi. Basse concentrazioni di sapone già modificano la superficie batterica e quindi la permeabilità, aumentando di conseguenza la penetrazione dei disinfettanti (ad esempio dei fenoli). Gli anionici sono gli unici a poter essere impiegati in associazione ai disinfettanti fenolici.
- Non ionici (eteri poliglicolici, esteri poliglicolici, ammine e ammidi poliglicoliche, ...) sono così chiamati perché in soluzione acquosa non possiedono cariche elettriche. Hanno alto potere detergente e basso potere schiumogeno, sono poco influenzati dalla durezza dell’acqua, possono essere usati con tensioattivi anionici o con prodotti cloroattivi. In questo gruppo sono da menzionare anche i polisorbati (tweens).
- Cationici (ammine e ammidi, sali di ammonio quaternario, sali di basi eterocicliche azotate, sali di basi non azotate) sono così chiamati perché in soluzione acquosa possiedono carica elettrica positiva. Hanno alto potere schiumogeno. I composti quaternari (ma anche gli anfoteri) sono inattivati dai tensioattivi anionici. I composti dell’ammonio quaternario hanno anche interessanti azioni antimicrobiche e pertanto saranno trattati nel capitolo dei disinfettanti.
- Anfoteri sono così chiamati perché in soluzione acquosa possiedono carica elettrica positiva o negativa in funzione del pH, derivano dai tensioattivi cationici di cui possiedono il potere schiumogeno e, legati a etilamminoetilglicina, glutaraldeide o a sali quaternari, trovano impiego come disinfettanti (es. TEGO).
I tensioattivi hanno diverse azioni :
- azione bagnante quando il solido sospeso è fortemente bagnato
- azione emulsionante quando le sostanze grasse non solubili sono emulsionate
- azione detergente quando diminuisce la tensione superficiale e la pellicola di sporco è disaggregata in micelle.
Confronto tra diversi tipi di tensioattivi
anionico
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cationico
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non ionico
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detergenza
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buono
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basso
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ottimo
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emulsione
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buono
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basso
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buono
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schiuma
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alto
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alto
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basso
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resistenza alla durezza dell’acqua
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basso
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medio
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alto
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costo
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basso
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alto
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medio
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